Pubblicazioni

Spoglia

Già il titolo è una promessa: mettersi a nudo, mostrarsi, donarsi, è stata per me una piacevole sorpresa scoprire questa vocazione poetica di Sonia Ziccardi. Mi è capitato di conoscerla come raffinata musicista ad Anzio dove opera, assieme all’Associazione culturale AmistadeLab con sede alla Casa dei Mughetti di Nettuno. Lì, con l’amica e collega fotografa Nilde Guiducci, tenni degli incontri sul connubio tra immagine scritta e immagine visiva, poesia e fotografia e lei faceva degli intermezzi musicali. Quando Sonia canta colpisce subito per la voce suadente e bella, dai timbri decisi anche se delicati, somiglia (ed è oggi simile) nello stile a una cantante jazz anni ’50 e proprio musica jazz ha studiato; quando si esibisce coinvolge e riesce a trascinarti in altro luogo e in altra epoca e non sono complimenti costruiti, ma sincera stima.»

(dalla prefazione di Paola Oliva)

Pier Paolo Pasolini

6 domande a giovani poeti

6 domande a giovani poeti su Pier Paolo Pasolini è un’inchiesta, una ricognizione sul rapporto fra la giovane poesia italiana, rappresentata da 18 poeti del nord, del centro e del sud della penisola, e il pensiero, la produzione artistica e letteraria, la poesia di Pier Paolo Pasolini, a cento anni dalla nascita. 18 giovani poeti, nati fra il 2001 e il 1984, sorprendono per acume e intelligenza critica, rispondendo alle 6 domande, formulate seguendo la lezione moraviana delle indagini di «Nuovi Argomenti». Un volume per tornare alla poesia di Pier Paolo Pasolini, cogliendo, attraverso lo sguardo limpido e la voce chiara di giovani poeti, la presenza fastidiosa del Poeta delle Ceneri e la sua disperata inattualità, che è nello stupore di un uomo innamorato dell’antico barbarico, e si volge al nostro presente, più contemporaneo di ogni contemporaneo.

La nave di Amleto

Essere e non essere della parola tra silenzio e poesia. Poema collettivo di canzoni libere leopardiane

Silenzio come luogo dell’anima […]
come luogo da abitare […]
come luogo del ricordo. […]
Silenzio come prigione. […]

Come vedrà il lettore, il tema del silenzio è esplorato in tutte le sue possibilità, si offre come un fiore e opera come un sortilegio capace di evocare e mettere insieme voci, esperienze, ferite, passioni. Ne emerge una poesia multiforme e compatta nella quale non manca l’amore […] e dove la parola diventa gesto e preghiera. Chi legge ne verrà incantato, come sempre accade quando si ha fra le mani un libro che si rivela necessario.»

(dalla prefazione di Luca Benassi)